La storia dei galanzieri e le origini del movimento socialista a Carloforte in Sardegna.
Testi e ricerche di G.Aste e R. Cambiaggio.
Impaginazione e realizzazioni grafiche a cura delle guide del Museo Civico.
Esportazione sul web a cura di Pietro Cappai.
Parte quarta
Una delle conseguenze fu il fenomeno dell'emigrazione, nella quale trovavano sbocco i carlofortini disoccupati sempre più numerosi. La paralisi totale (evitata nel 1935, quando anche la società Pertusola- Ingurtosu aveva intenzione di avviare il trasporto via terra, grazie all'intervento delle autorità locali), non poté essere evitata nel secondo dopoguerra, quando furono scelti per l'imbarco dei minerali, porti più idonei e meno costosi.
"Così i carlofortini, dopo un secolo, furono privati di una fonte di guadagno, vendettero le loro barche a prezzi irrisori, le videro distruggere dalla furia del mare, videro cadere i magazzini dove depositavano il minerale….".
Era la fine di un'epoca gloriosa che segnava una svolta decisiva nell'economia locale: ma quasi segno del destino, sulle rovine dei magazzini dell'allora Corso Libertà , dove il fumo di piombo aveva accompagnato e avvelenato la vita dei galanzieri, sorse l'edificio dell'Istituto Nautico, donde uscì ed esce una nuova marineria, qualificata, che corre il mare con moderne navi.
Negli anni della crisi mineraria molti lavoratori del mare carlofortini presero la via dell'emigrazione verso la Francia e gli Stati Uniti.

Note bibliografiche
- Dati desunti dalla relazione Sella alla Camera dei deputati nel 1870.
- Documentano il fatto: il resoconto del processo pubblicato dalla tipografia del corriere di Cagliari 1882.
- Un articolo del giornale "L'avvenire di Sardegna" che riportò la notizia del tumulto.
- Sotgiu-Questione Sarda e movimento operaio, Cagliari 1969.
- Fr. Pais-Serra: relazione dell'inchiesta sulle condizioni economiche e della sicurezza pubblica in Sardegna promossa con D.M. 12/12/1894.
- Telegramma che G.Giolitti inviò il 1° Giugno 1906 ai Prefetti responsabili dell'ordine pubblico."I funzionari dipendenti da questo ministero…..ricordo che in questo periodo di profonda trasformazione sociale l'opera del governo deve ispirarsi alla più assoluta neutralità nelle lotte tra capitale e lavoro e alla più affettuosa cura delle legittime aspirazioni delle classi sociali…..chi rappresenta il governo nelle più elevate come nelle più umili sfere ha quindi non soltanto il dovere di applicare rigidamente le leggi, ma anche quello di esercitare un vero apostolato di pace sociale."
- G. Vallebona, L'evoluzione della società carlofortina
- G. Aste, il movimento sociale a Carloforte -Tesi di laurea
- Ricerca realizzata con l'ausilio di appunti e articoli del Prof. Giuseppe Aste e presentata al Corso Abilitante per la classe AO/LVII/A (Materie letterarie nella Scuola Media) Anno 1975 dalla Prof.ssa Rosa Cambiaggio.